La mostra è emblematica di un collezionismo raffinato e colto che guarda al “piacere del bello”, all' arte come “balsamo dell'anima”; da vero collezionista Oscar Ghez si è circondato non solo di opere di artisti di grande rilievo, ma anche di pezzi di notevole bellezza e qualità, se pur di artisti meno noti al grande pubblico, ma che soddisfacevano il suo gusto.
Nell' allestire la mostra si è voluto porre il visitatore nella posizione del collezionista che cimenta la propria sensibilità estetica nel confronto tra artisti molto diversi nella loro produzione artistica per scuola, periodo storico e stile, esponendo le opere secondo un criterio volutamente privo di qualunque forma di valutazione preconcetta : l'ordine alfabetico. Le piccole “wunderkammer” – le camere delle meraviglie “ – allestite in alcune delle sale, consentono momenti di riservata concentrazione.
Coordinamento progetto e DL Arch. Dal Bianco studio A&A. |